L’Archivio dell’Udi della provincia di Siena nasce nel 1987, cinque anni dopo il congresso nazionale con il quale l’Udi assunse nuove forme organizzative che, di fatto, posero fine alla vita di una associazione con dimensione nazionale e struttura piramidale.
In quell’anno alcune donne senesi, che nell’Udi avevano militato, decisero di ricercare e riordinare il materiale che documentava l’attività svolta in 37 anni nella nostra provincia dove si era arrivate a contare fino a 10.000 iscritte e 80 circoli.
La documentazione raccolta e poi inventariata, anche se è purtroppo scarsa per i primi anni, testimonia comunque la ricchezza di iniziative politiche e di lotte per l’emancipazione che hanno profondamente inciso sul tessuto della società senese.
I documenti scritti sono inoltre integrati da un ricco apparato fotografico e dalla trascrizione di testimonianze orali.
Al primo inventario a stampa del 1988 seguì una seconda edizione nel 2003, dopo il rinvenimento di altro materiale e la costituzione di due archivi aggregati : quello del “Collettivo Femminista Senese” e del ” Coordinamento Dimensione Donna” che integrano la documentazione dell’Udi sul periodo del femminismo a Siena.
L’Archivio, consultabile anche on line, grazie al contributo erogato dalla provincia di Siena, è diviso in 4 fondi:
- Archivio dell’Udi con carte dal 1944 (anno della fondazione) al 1982;
- Archivio dell’Udi dal 1982 al 1993 (anni nei quali l’attività sul territorio continua pur non avendo più un riferimento nazionale);
- Archivio aggregato del Collettivo Femminista Senese;
- Archivio aggregato del Coordinamento Dimensione Donna.
OGGI l’Associazione Archivio dell’Udi è un’associazione di donne che, indipendentemente dall’aver a suo tempo militato nell’Udi, hanno in comune l’obiettivo di mantenere viva la memoria di questa Associazione e di tutte le altre forme con le quali il movimento delle donne si è espresso nel territorio della nostra provincia.
E’ un’associazione aperta a chiunque condivida questo obiettivo.
Dal 2009, con la mostra “Le carte parlano” e il convegno “La memoria è generativa” l’Associazione ha iniziato un percorso di iniziative, fra le quali hanno avuto ed hanno priorità i progetti nelle scuole superiori per incontrare le nuove generazioni, per far conoscere la memoria del movimento politico delle donne, per partire dalla conoscenza del passato e ragionare sul presente , con l’ambizione di far divenire un archivio storico un luogo vivo e capace di generare futuro.