Eriase Belardi (11 febbraio 1934 – 26 novembre 2017) inizia la sua attività politica da giovanissima, nel 1949, aderendo alla FGCI. Sarà dirigente della stessa dal 1950 al 1960 poi, per dieci anni, alla Camera del Lavoro di Siena avrà incarichi di direzione in varie categorie e a livello confederale.
Sarà consigliera comunale a Siena e assessora negli anni settanta e poi dal 1987 al 1997.
Eletta in Parlamento, nel 1976, vi resterà per tre legislature e svolgerà un ruolo da protagonista nell’elaborazione delle leggi sul lavoro delle donne-
Sarà negli organismi dirigenti provinciali e nazionali della FGCI, della CGIL, del PCI, e poi di Rifondazione comunista e del PdCI
Il volume che presentiamo comprende l’inventario delle sue carte che il figlio e la sorella hanno voluto affidare all’Archivio UDI e un saggio storico che ripercorre le tappe del suo percorso politico.
Si tratta di un ricco archivio in cui, accanto ai fascicoli che raccolgono documenti su varie questioni nazionali e locali, ci sono decine di quaderni di appunti nei quali, giorno per giorno, Eriase sintetizzava la giornata trascorsa: gli incontri, le riunioni, le sue riflessioni.
Emerge da tutto questo la figura di una donna, nata nella campagna senese, che nell’immediato dopoguerra abbraccia con convinzione l’impegno politico, studia per tutta la vita per superare l’handicap iniziale della scarsa istruzione.
Dalle carte emerge anche la sua figura di donna attiva, energica, determinata, consapevole di sé, capace di darsi una disciplina e un metodo di lavoro per sentire, in ogni occasione, di aver dato il meglio delle sue capacità.