Elaborato vincente 2012

Con il patrocinio del Comune di Siena,  il Premio indetto dall’Associazione Archivio UDI della provincia di Siena per l’anno 2011/2012 “ La soggettività delle donne sta nel mondo e nella storia e si definisce in un complesso sistema di relazioni tra donne e tra donne e uomini”, è stato vinto da Cristina Baragatti.

Fuori concorso è stato segnalato il video “Il Concerto di Valeria” realizzato da un gruppo di studentesse dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Roncalli” con sede a Poggibonsi. Il video è stato proiettato il giorno della premiazione della vincitrice del premio, alla presenza di una rappresentanza delle protagoniste del video.

Il tutto è avvenuto il pomeriggio del 18 Aprile, nella saletta delle Stanze della Memoria dove Valentina TINACCI, presidente della giuria ha presentato la vincitrice e il suo elaborato nonché il video delle ragazze.

La voce narrante di Paola Lambardi ha fatto vivere alle presenti momenti di grande emozione nella lettura di brani tratti dalla comunicazione “Corpo di donna: da fata a strega, percorsi dell’identità femminile” tenuta da Sandra Landi, scrittrice e saggista, al Convegno “La memoria è generativa” e con la lettura della ballata di Cristina Baragatti che riportiamo di seguito.

 

“Mia madre racconta di quando era una bambina,

a carnevale quel dì non ci furono timori,

tra tutti i costumi, da principessa o da fatina,

scelse un arlecchino di vivacissimi colori;

giunta alla festa però, di certi sguardi comprese le ragioni:

solo lei indossava i pantaloni.

Nell’ultima guerra Ottavia, la bisnonna

lei si, che aveva appen la gonna,

come portava ogni contadina:

il soldato marocchino entrato tutt’a un tratto dalla cucina

senza neppure chiedere permesso,

lo scacciò col forcone, come un fesso.

La nonna Ercolina, si racconta, fosse molto giovane, e bella

non si sentiva terra di conquista

le lusinghe respinse del gerarca fascista,

con un sonoro colpo di padella.

Mio nonno mi dicono vivesse di poesia,

forse per questo fu mandato in Albania,

sette anni a combattere, che follia!

Eppure immaginava un futuro suo migliore,

nelle lettere spedite al grande amore.

Il bisnonno Fedele (ma sol di nome)

ebbe tre figlie, chissà come,

a chi ne compativa tal sventura

rispondeva di non aver paura:

i maschi sarebbero arrivati, di sicuro,

i suoi generi in un prossimo futuro.

Certo ci sono anch’io, sono di una generazione

che troppo spesso vive di finzione,

comunicando solo col virtuale,

ci si vergogna quasi di avere un ideale.

E mio cugino Giovanni?

Un grande ometto di appena quattro anni,

lui le fiabe le racconta al femminile,

con Cenerentolo e il Bell’addormentato,

se gioca con sua sorella non si affanna,

gli va bene chiamarsi anche Giovanna.

Mi sa che ha capito, se sei oppresso

non è detto che dipenda dal tuo sesso,

non contano maschile e femminile

se riesci nel tuo vivere civile

a condividerlo con ogni creatura;

fallo col cuore e non aver paura.

 

Di seguito la motivazione della Giuria del Premio:

“L’elaborato affronta con grazia e ironia il tema proposto dall’Associazione, calandolo nella propria esperienza di vita, contestualizzata in un percorso di memorie storiche familiari.”

Tommasina Materozzi presidente dell’Associazione  Archivio UDI della provincia di Siena ha consegnato a Cristina il premio previsto dal bando di 300 euro, accompagnato dalle pubblicazioni sull’attività dell’Associazione.

 

La Presidente della Giuria ha motivato la segnalazione del Video “Il Concerto di Valeria”  e la sua proiezione, con le seguenti parole:

Il video, in particolare nel finale, restituisce direttamente l’immagine del tratto più vitale e felice nelle relazioni che le donne propongono: la capacità – vissuta non come dimensione eroica ma come atto naturale – di fare spazio al nuovo e al diverso da sé all’interno della propria identità.

L’Assessora Paola Rosignoli ha consegnato a Cristina Baragatti e alle ragazze del video, per la scuola, come omaggio del Comune, i senesini (le Monete della Repubblica Senese)

 

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