27 Marzo 2015 – Tavola rotonda
Sintesi della tavola rotonda
La Tavola rotonda è stata preparata con una serie di incontri, con i soggetti indicati nel progetto di massima, al termine dei quali solo la Nobil contrada del Nicchio non ha concesso il patrocinio e ha declinato l’invito a partecipare alla Tavola rotonda stessa.
Per sopraggiunti motivi di lavoro ha poi comunicato la sua assenza la Dirigente scolastica dell’I.C. Iacopo della Quercia.
Dopo l’introduzione di Tiziana Bruttini, che ha riassunto le motivazioni del progetto e il percorso fatto, si sono succeduti i vari interventi programmati.
Il Vicesindaco Fulvio Mancuso ha illustrato le linee programmatiche per una amministrazione condivisa e il rapporto che deve derivarne fra cittadini e Pubblica Amministrazione per prendersi cura di alcuni beni comuni.
Carlo Rossi, presidente dell’ASP, ha sottolineato la volontà di una struttura come il Butini Bourke di essere una comunità che si integra realmente nel tessuto cittadino, ad esempio con la contrada del Nicchio e con le associazioni di donne che hanno sede nei suoi locali.
Paolo Donati, esperto della Fondazione Villa Ghigi di Bologna, ha illustrato la loro importante e interessante esperienza che permette di far interagire gli abitanti di una città con la natura a loro più vicina, quella urbana. La loro Fondazione fa progetti con le scuole dell’infanzia per far trascorrere ai bambini alcuni giorni all’interno del parco e conduce percorsi formativi per insegnanti. Il loro progetto ha già coinvolto 100 fra classi e sezioni.
Andrea Franci ha manifestato la disponibilità del Centro “La lunga gioventù” a organizzare esperienze comuni per scambi fra le varie età , sottolineando però la necessità di rendere il luogo accessibile e sicuro.
Claudia Grasso, per il Centro culturale delle donne “Mara Meoni”, si è interrogata sul significato di spazio condiviso definendolo tale solo se i cittadini non si sentono estranei a quello spazio e si è chiesta e ha chiesto quale ruolo possono avere le donne in questo processo.
Romolo Lenzi, ricordando che la Consulta territoriale ha un ruolo di congiunzione fra le istituzioni e i cittadini, ha manifestato l’interesse verso il progetto.
Nel secondo giro di interventi il Vicesindaco ha chiarito che il Regolamento comunale sui beni comuni è già in vigore e che facilita la stipula di patti di collaborazione fra istituzioni e cittadini che hanno interesse a prendersi cura di spazi comuni. Ha chiarito che la Convenzione fra Comune e contrada del Nicchio non ostacola la fruizione degli spazi oggetto della stessa da parte di tutti i cittadini.
E’ intervenuto,a questo punto, nel dibattito anche un rappresentante della Contrada del Nicchio dichiarando la disponibilità della stessa a ragionare sull’accessibilità del Giardino che sta dentro alla convenzione fra Comune e contrada e dentro al progetto di riqualificazione di tutta la valle.